Michele Gentile – Felicità
Devo imparare a non confondere un cielo terso con la felicità.
Devo imparare a non confondere un cielo terso con la felicità.
Sai, in questi mesi ho provato un caleidoscopio di emozioni, ero a terra, a tappeto, non ci credevo più e una carezza infinitamente dolce sul mio cuore mi ha riportata in vita, l’ho raccolta con ogni fibra di me e non c’è stato più il buio, ne il freddo nel mio animo ma solo un’immensa dolcissima emozione che non avrei mai creduto poter provare.
La luna è come lo specchio: riflette; le stelle sono come gli occhi: brillano; il sole è come un abbraccio: riscalda.
La notte è quella valle dove echeggiano i silenzi.
La felicità inizia sempre dal cuore.
Se un frutto acerbo vale tutte le tue follie e nostro Padre ancora non ha perdonato neppure il pianto di un bambino eviterà la sconfitta.
La felicità è un bene raro e richiestissimo; non c’è quindi da stupirsi che abbia un prezzo esorbitante.