Aveva voglia di ridere, di piangere, di ballare, di cantare. Aveva voglia di urlarlo al mondo intero. Era felice. Sì lo era. Come un bambino davanti al più bello dei regali di Natale, come una ragazzina alla sua prima uscita pomeridiana, come forse solo l’innocenza della giovane età, ti permette ancora di esserlo. Lei era felice e non riusciva a smettere di volare.
Guardando attraverso i fragili vetri delle mie illusioni, vedevo l’ombra della felicità.
La felicità la ricordi, non la vivi.
Non bisogna mai sopprimere le proprie inclinazioni; ovvero, tutto ciò che ci fa sentire vivi, che ci rende davvero noi stessi.
Da due persone che si amano nasce un diamante, dal primo attimo di vita lo si capisce quanto sia eccezionalmente importante. Lacrime di gioia scorrono sul viso, il cuore vuole solo andare in un unica direzione incontro a quel grande amore che chiama, che attira. Un figlio cambia tutto, perché è vita, è futuro, è amore incondizionato,è unione per sempre.
Così come per il caffè, trovi il giusto aroma della vita solo se hai la capacità di saper mescolare al momento giusto, le più svariate e gustose miscele.
Ognuno di noi dovrebbe essere libero di scegliere quando e come proseguire il proprio “cammino”, ma la verità è che, se non la vita, c’è sempre qualcuno, o qualcosa, che poi decide per noi.