Piero Scalisi – Felicità
La gioia quando è condivisa cresce, matura, come una pianta che si nutre di acqua. La gioia quando si dona si nutre del cuore come una sorgente d’amore.
La gioia quando è condivisa cresce, matura, come una pianta che si nutre di acqua. La gioia quando si dona si nutre del cuore come una sorgente d’amore.
Quando la felicità si può chiamare veramente tale? Quando calma interiore e gioia esteriore si congiungono senza produrre eccessi.
La differenza tra gioia e malinconia risiede in noi. Prova a pensarci. La vita è una ragione per essere felice, gli amici lo sono, la persona amata lo è, i figli lo sono, ogni persona cara è felicità. Tutti noi ne siamo provvisti, i più continuano a cercarla non accorgendosi che è sempre stata li a portata di mano. La felicità è fatta di attimi, anche piccolissimi, l’errore più grande che possiamo fare è pensare di imprigionarla, non ci appartiene e non ci apparterrà mai, è come un’ape che si posa su di un fiore un attimo, per poi riprendere il suo volo sul fiore successivo.
È difficile trovare la felicità in noi, e impossibile trovarla altrove.
La vita è un viaggio. Non importa la durata, ma i momenti, gli attimi. Siamo noi a sceglierne la direzione, la destinazione. Cerca dentro te la luce nel tuo cuore, perché solo grazie ad essa potrai superare il buio, le tenebre, che la vita stessa ci dà.
Se saprai liberarti dall’illusione sarai felice.
Alla felicità preferisco l’allegria, perché è una disposizione d’animo più duratura e si può essere allegri anche con poco. Si può essere allegri persino quando non si è felici.