Alex Pramix – Felicità
A volte la felicità è a portata di mano, ma siamo così ottusi che non ce ne rendiamo conto se non quando è troppo tardi.
A volte la felicità è a portata di mano, ma siamo così ottusi che non ce ne rendiamo conto se non quando è troppo tardi.
L’inclinazione a essere più o meno felici è scritto nel codice genetico che è alla base dell’ereditarietà dei caratteri.
Ci sono persone che non possiedono nulla però ti regalano il loro sorriso facendoti capire quanto sia bello riceverlo.
La felicità è una conquista che dura un attimo. Non resta che abbracciarla con forza prima che si dissolva.
Passa il tempo trascina con se tutto, ci si dimentica di come eravamo, si dimenticano i sogni, ma basta guardare giù sul fondo, che sia anche uno, dico uno, un solo giorno e trovi un piccolo pezzo di felicità.
È sentirsi impotenti di fronte alle ingiustizie il dolore più grande che ci accomuna, ci unisce, in un unica stessa sorte.
La felicità, in quanto tale, dovrebbe sempre passare attraverso una fase di profondo dolore. In caso contrario assomiglia piuttosto a uno stato stuporoso, a una beata idiozia.