Enrico Coraci – Felicità
Incontrai un giorno un giovane molto povero. Aveva la giacca e le scarpe logore, i pantaloni strappati. Quando lo guardai vidi che era un ragazzo felice, un ragazzo più felice di me.
Incontrai un giorno un giovane molto povero. Aveva la giacca e le scarpe logore, i pantaloni strappati. Quando lo guardai vidi che era un ragazzo felice, un ragazzo più felice di me.
La gioia condivisa raddoppia i sorrisi.
Per ogni goccia di felicità che puoi trovare nel piacere, trovi un oceano di piacere nella felicità.
La convinzione che la felicità è un sentimento che dura poco è sbagliatissimo. La felicità non sono attimi, ma è una condizione eterna.
Circondati di persone felici e la vita ti sorriderà.
La via della felicità non avviene senza un piccolo particolare: l’Umiltà e la Semplicità. Sono queste che ci rendono liberi dagli effetti dell’ignoranza (invidia, arroganza, superbia), che ti innalza le frequenze del cuore, perché sei più aperto, partecipi alla felicità altrui e sei lì quando l’altro potrà aver bisogno di te… è dove condividi le cose buone e punti sull’unico orizzonte da giudicare: te stesso, ora.
Voglio essere felice perché la felicità è un mio diritto. Perché me la devo conquistare lo so, ma è anche vero che il destino spesso o tende la mano o te la nega. Voglio essere felice perché me lo merito e perché riesco ad esserlo anche con poco… Mi bastano rapporti veri, ricchi di sincerità e rispetto… e credo sia proprio la delusione nello scoprire che non se ne trova quasi più ad impedirmi di essere felice ma a farmi conoscere sempre più spesso il sapore della delusione.