Luca Parigi – Felicità
Dipendo dal sorriso di chi mi sta accanto. Come il suono di diapason che accorda una chitarra la serenità di chi abita il mio cuore intona le corde della mia anima facendola vibrare di colorata armonia.
Dipendo dal sorriso di chi mi sta accanto. Come il suono di diapason che accorda una chitarra la serenità di chi abita il mio cuore intona le corde della mia anima facendola vibrare di colorata armonia.
La felicità spacca le regole. Corre il rischio di perdere tutto e se si perde riparte da zero e ritrova la strada.
Cosa ci gridano dunque l’avidità e l’impotenza se non che un tempo nell’uomo c’è stata un’autentica felicità, di cui ora gli rimangono il segno e l’impronta vuota, che egli tenta invano di riempire con tutto quanto lo circonda, promettendosi dalle cose assenti l’aiuto che non ottiene da quelle presenti, ma invano, perché questo abisso infinito non può essere colmato che da un’infinita e immutabile realtà, cioè Dio stesso.
La felicità può durare anche una vita intera, cioè per sempre.
La felicità completa non esiste…Al momento di goderla,c’è sempre un pensiero,o un ricordo che ti turba…
Addormentarsi col sorriso senza aver fatto grandi cose, ma per quel piccolo immenso dettaglio che ci ha cambiato la giornata. Questo si, che ci rende grandi dentro oggi e forti per il domani.
È l’attesa che tara l’intensità della bilancia della nostra gioia.