Pasquale Pirone – Felicità
Due sono i momenti più belli delle mie giornate: la mattina, perché ho riaperto gli occhi; la sera, perché ho vissuto un altro giorno.
Due sono i momenti più belli delle mie giornate: la mattina, perché ho riaperto gli occhi; la sera, perché ho vissuto un altro giorno.
La felicità non è giungere in cima alla montagna, ma è nel percorso della scalata, della fatica, dell’attesa di arrivare sulla sommità del monte.
Non è rugiada, ma lacrime di gioia per l’arrivo dell’alba.
Bisogna avere tanto coraggio per poter ammettere di essere felici!
Niente quanto la felicità, è in grado di far volere il tempo. Proprio quando vorremo fermarlo.
Perché la felicità a volte è un attimo, e quell’attimo ti sorprende.
Non c’è amore senza dolore, non c’è vita senza travaglio, non c’è alba senza la notte. Il ventre della gioia è sempre fecondato dalla fatica, dalla sofferenza, per essere infine partorita dopo il travaglio del buio, del dolore nella luce.