Lucia Debora Paternostro – Felicità
Lo griderò alla Luna che illuminerà il Mondo… e il Mondo saprà.
Lo griderò alla Luna che illuminerà il Mondo… e il Mondo saprà.
Poggia la tua mano sul mio cuore, e rendi il mio respiro meno affannato, fai che batta forte di gioia, che sia più armonioso, che batta forte di tanta felicità.
Molte volte mi pongo sempre la stessa domanda: ovvero se sono felice o infelice e fa nascere in me indecisioni e dubbi. Ma inizio a pensare che ciò sia sintomo di volersi conoscere profondamente auto analizzarsi, e di conseguenza penso che capire se stessi e più importante di tutto il resto! In fondo solo gli stolti sono convinti che la verità sia una sola e che quest’unica sia la loro. La cosa giusta sarebbe pensare poco, e pensare sempre al positivo, ma è impossibile in alcune situazioni! Ragionare senza farsi male è la cosa migliore!
È l’attesa che tara l’intensità della bilancia della nostra gioia.
Dopo che le nere nubi si sono poste nel mio cielo, tutto a quello che tenevo si è dissolto, sparito. Il buio si è fatto più cupo, e ogni cosa intorno a me si è fatta quasi invisibile, tutto sparisce. Con dolcissimo fiato arriva il vento che dolcemente e lentamente accompagna le nuvole nere fuori dal mio cielo. A sprazzi spunta il colore azzurro del cielo. Sta iniziando una nuova, inaspettata e spettacolare intensità di azzurro la quale porta gioia e speranza. L’anima si riscalda con i colori caldi del cielo.
La felicità ha un sapore amaro quando fa l’infelicità di un’altro.
La felicità? Guardare un fiore sbocciare e meravigliarsi!