Daniele Licciardo – Felicità
Passa leggera sotto il lenzuolocome a primavera i fiori,ti risvegli di luce diversapiù intensa e armoniosa.
Passa leggera sotto il lenzuolocome a primavera i fiori,ti risvegli di luce diversapiù intensa e armoniosa.
Non si può vivere sempre felici, ma bisogna essere sempre felici di vivere.
Nell’illusione di un attimo si nasconde uno spiraglio di felicità.
Chiedere conto della propria felicità agli altri è come comprare un’anguria dal fruttivendolo. Lui darà un colpetto a una, due colpetti a un’altra, e alla fine ti dirà: “ecco, questa è la migliore!”, e te ne vai via contento, anche se ti verrebbe da chiedergli: “ma quindi le altre le butti via ora vero? O le vendi lo stesso?”
C’è un unico errore innato, ed è quello di credere che noi esistiamo per essere felici.
La felicità è un dono inaspettato, quasi sempre, piovuto dal cielo. Ti ritrovi il pacchetto tra le mani ed esitante lo scarti. Al suo interno c’è finalmente, quello che mai avresti sperato di ricevere: un biglietto di sola andata verso il cielo. Sì, hai capito bene, di sola andata, perché sai non ha importanza quando e come tornerai sulla terra, l’importante è che tu abbia toccato il cielo con un dito, almeno per un po’. Al resto, ci penserai dopo!
La nostra felicità sarà naturalmente proporzionale alla felicità che facciamo per gli altri.