Anaïs Nin – Felicità
L’essere normale raggiunge la felicità e crede in essa, vi si aggrappa finchè non va davvero in pezzi, ma un essere anormale raggiunge solo una relativa felicità che è in continua fluttuazione.
L’essere normale raggiunge la felicità e crede in essa, vi si aggrappa finchè non va davvero in pezzi, ma un essere anormale raggiunge solo una relativa felicità che è in continua fluttuazione.
Condurre una vita tranquilla non ti garantisce la felicità.
Ogni momento perso nel vivere anche una semplice allegria, è una grande tristezza.
Oggigiorno si preferisce il piacere immediato alla felicità futura.
La serenità? Tre puntini di sospensione… in attesa della felicità, messa a punto.
Sai, in questi mesi ho provato un caleidoscopio di emozioni, ero a terra, a tappeto, non ci credevo più e una carezza infinitamente dolce sul mio cuore mi ha riportata in vita, l’ho raccolta con ogni fibra di me e non c’è stato più il buio, ne il freddo nel mio animo ma solo un’immensa dolcissima emozione che non avrei mai creduto poter provare.
La felicità non è desiderare ciò che ancora non abbiamo, ma continuare a desiderare di vedere con occhi nuovi, ciò che abbiamo già.