William Shakespeare – Felicità
Com’è amaro guardare la felicità attraverso gli occhi di un altro!
Com’è amaro guardare la felicità attraverso gli occhi di un altro!
La solitudine è necessaria quanto la felicità. La prima è un intimo dialogo con il proprio io; la seconda non è altro che una riflessione della prima: Io scelgo, nella mia solitudine, di essere felice a modo mio.
La cosa che mi rende più felice è aiutare agli altri.
Il successo non è avere i beni materiali, tanti momenti di felicità o la pace interiore in tanti momenti… e soprattutto la costante pace interiore frutto di un giusto equilibrio fra loro.
Procura che la tua amata sia più giovane di te, o il tuo affetto per lei non durerà.
L’amore non guarda con gli occhi ma con la mente e perciò l’alato Cupìdo viene dipinto cieco.
Avrei saputo che almeno in un caso la ruota si era fermata, che in quel precipitare irresistibile, una sola volta, il caso e la fortuna avevano cambiato qualcosa.