William Lyon Phelps – Felicità
Se la felicità consistesse nell’agio fisico e nella libertà da ogni proeccupazione, allora l’individuo più felice non sarebbe nè un uomo nè una donna: io credo sarebbe una mucca americana.
Se la felicità consistesse nell’agio fisico e nella libertà da ogni proeccupazione, allora l’individuo più felice non sarebbe nè un uomo nè una donna: io credo sarebbe una mucca americana.
Se vuoi la felicità non devi aspettarla dagli altri, cercala.
La felicità viene dall’interno, e non dall’esterno. Perchè non dipende da quel sole che illumina il cielo, ma da ciò che sei in grado tu di tener acceso e far risplendere.
Dovrei imparare a bastarmi e capire che valgo anche da sola. Devo convincermi del fatto che la mia felicità, il mio sorriso non dipende da nessuno se non da me stessa.
Nulla è più fatale alla felicità che il ricordo della felicità stessa.
Vivi, ama, sorridi, non privarti mai della tua felicità, le persone avranno sempre da ridire ma tu fregatene.
Quasi sempre lasciamo che le relazioni amorose del passato condizionino i legami futuri.Tendiamo infatti a concentrarci sulle ferite che quegli amori ci hanno lasciato, quando invece si dovrebbero ricordare i momenti belli, i sogni, i segreti, le passioni e tutti gli istanti di felicità che quelle storie ci hanno fatto vivere.Questo perché abbiamo la convinzione che la felicità ci spetti di diritto e che le delusioni siano eventi rari, da ricordare, lungo la strada della nostra vita di beatitudine.Magari fosse così!La felicità va cercata, va meritata, va conquistata.Non è un diritto acquisito, per nessuno di noi.Nella vita saranno poche le occasioni in cui saremo veramente felici, e quando ci capitano dobbiamo imprimerle a fuoco nella mente e nel cuore, perché un solo secondo di felicità può spazzar via giorni, mesi o anni di sofferenze.Ecco perché quei momenti sono preziosi… ecco perché vanno ricordati e custoditi dentro di noi.Ci fanno sentire vivi, ma soprattutto, ci danno la certezza che non siamo vissuti invano.