Giuseppe Dimiccoli – Felicità
Prendi il mio cuore come tappeto volante della tua gioia per volare nel cielo infinito della felicità.
Prendi il mio cuore come tappeto volante della tua gioia per volare nel cielo infinito della felicità.
Nessuna persona al mondo ha il potere di darti la felicità, a meno che tu non lo voglia.
Felicità è anche aprire un buon libro per studiare e imparare qualcosa di nuovo, battibeccare per futilità con mamma, farsi abbracciare dalla propria migliore amica, passeggiare indossando quel maglione anni ’80 scovato al mercatino delle pulci, andare a trovare l’instancabile papà a lavoro, meravigliarsi per le luci di Natale, emozionarsi al chiarore della luna, farsi coccolare dalla propria sorella, giocare col nipotino che diventa sempre più bello, ricevere la telefonata inaspettata di un’amica, mettersi di fronte allo specchio e apprezzare quel che si vede riflesso.
Era un uomo contento, felice no, o meglio la sua felicità era fatta di parentesi che si aprivano quando la vedeva uscire dal portone di casa sua e si chiudevano quando, dallo stesso portone, lo salutava per la buonanotte.
Inseguo la felicità con sulle spalle un bagaglio colmo di sofferenze che ne rallentano l’andatura ma che non mi impediranno di arrivare alla meta.
La felicità è accarezzarti il viso quando ti svegli, mentre mi perdo nel sorriso dei tuoi occhi.
Se solo guardassimo a ciò che “abbiamo” con gli occhi di chi sente, sarebbe la felicità a rincorrerci!