Giorgio De Luca – Figli e bambini
L’amore di una mamma oltrepassa i confini terreni.
L’amore di una mamma oltrepassa i confini terreni.
Era un mio dovere crescere i miei figli al meglio delle mie possibilità. Loro non hanno obblighi nei miei confronti.
Ogni anno a Natale si pensa a quei bambini che abbiamo lasciato in tanti orfanotrofi e favelas, qualcuno son riuscita a farlo adottare, ma gli altri?Il mio augurio va a loro, che almeno possano avere la serenità e l’amore che non hanno mai avuto.
Hai macchiato d’inchiostro la tua anima.
I cattivi figli sono la vergogna dei genitori.
Basta niente, in questo periodo, per farmelo tornare in mente. Non fa che insinuarsi tra i miei pensieri, anche la notte, schiacciato come un fiore appassito fra le immagini di Hanna ed Emmeline e Riverton: il mio nipotino. Fuori del tempo e fuori posto. In certi momenti è il bimbo di tanti anni fa, con la pelle tenera e gli occhi sgranati, subito dopo l’uomo che è oggi, svuotato dall’amore perduto. Vorrei rivedere il suo volto. Toccarlo. Il suo bel volto, cesellato, come ogni altro volto, dall’abile mano della storia. Decorato dal colore dei suoi avi, da un passato che conosce appena. Un giorno tornerà, su questo non ho dubbi, perché la casa è una calamita capace di risucchiare anche il più sbandato dei figli, ma non so se sarà domani o fra anni.
La sensibilià appartiene solo a chi apprezza le piccole cose che la vita quotidianamente offre.