Antonio Cuomo – Figli e bambini
Tra cento anni forse non ricorderai il mio viso, ma avrai con te ogni mio sorriso.
Tra cento anni forse non ricorderai il mio viso, ma avrai con te ogni mio sorriso.
Non puoi innalzarti in volo… se non possiedi cielo!
Io vivo realmente da quando esisti tu.
Come ogni anno apro la scatola dei ricordi, quelli di bambina quelli in cui immaginavo il presepe in bilico sulle scatole nascoste con la cartapesta per creare le montagne e le foreste, le case fatte con la carta di giornali il fiume e tutti gli animali. Quei ricordi di bambina che ti riscaldano il cuore, dentro i sogni con le luci colorate e tanto amore le stelline e fiocchi di neve fatti con l’ovatta e sul camino appesa la calza quella rotta. Mamme Papà quest’anno ai vostri bambini fate una sorpresa prendete carta, colla, forbici e tanta fantasia li renderete i più felici di questo mondo perché la vostra attenzione è il regalo che aspettano dal profondo.
I bambini danno gioia, allegria, riempiono la vita, un loro abbraccio toglie la tristezza, ridona il sorriso. Amiamo i bambini, coccoliamoli, perdoniamo le loro marachelle perché più amore siamo capaci di dare loro e più ne riceveremo in cambio. I bambini sono come spugne, assorbono tutto quello che gli diamo, restituendolo raddoppiato.
Ci sono errori fatti in gioventù che si vorrebbero cancellare; sarebbe reato però volere cancellare l’errore che ormai ha già assolto la scuola dell’obbligo.
Non c’è amore più sacro di quello per il cibo.