Anna Maria D’Alò – Figli e bambini
Se vuoi che tuo figlio segua i tuoi passi, impara prima tu a camminare.
Se vuoi che tuo figlio segua i tuoi passi, impara prima tu a camminare.
Verrà un giorno in cui si spalancherà la porta e usciremo liberi dalla nostra gabbia.
I bambini parlano, con gli occhi, con le mani, con i gesti e gli adulti hanno il dovere di rispondere, comprendere, intuire. Questa è la grande responsabilità di un genitore.
Per dipingere il mare devi intingere il pennello nei colori del cielo e del sole diluendoli nella sua acqua salata.
L’artista ritrae con la sua perfezione soggettiva e le dona l’imperfezione oggettiva. La bellezza dell’opera…
La distrazione verso i figli è un lusso che i genitori non si possono permettere.
Forse per la prima volta guardavo negli occhi quella somiglianza. Sentii di volerle un gran bene. Certo, l’avrei voluta diversa mamma. Appiccicosa e piena di smancerie. Ma m’amava. A modo suo m’amava. Chissà perché cresciamo col terrore, fiato sul collo, di non essere amati mai e mai a sufficienza. Quasi a non meritarlo quell’amore. Perché? Fortemente convinti di esser solo buoni a nulla, sagomati con lo scalpello della cattiveria, fucili pronti a sparar sentenze e menzogne.