Orazio Andrea Santagati – Figli e bambini
Essere papà è un’arte d’amore da cui non ci si può distrarre.
Essere papà è un’arte d’amore da cui non ci si può distrarre.
Buongiorno cari figli miei, buongiorno a tutti voi, pensate al giorno che verrà come una novità ed un dono inatteso che v’arricchirà, di una nuova esperienza che si può ballar. Un passo nuovo e un altro ancor e il mondo cambierà e ballerà.
Quando ha un figlio, una donna soffre per lui più che per qualunque altro bambino del mondo, anche se li ama tutti, anche se è disposta a sacrificarsi per gli altri.
Quando sono piccoli non dormi perché piangono per le loro paure notturne, quando sono grandi non dormi perché non sai dove sono, con chi sono e quando rientreranno a casa.
La storia è tutta la merda collettiva e ancestrale della razza umana, un grande mucchio di sterco che continua a crescere. Adesso noi siamo in cima, ma presto saremo sepolti sotto quella delle generazioni a venire. Ecco perché i vestiti dei tuoi genitori ti sembrano così buffi nelle vecchie fotografie, tanto per fare un esempio. E, visto che tra non molto sarò ricoperto dalla cacca dei tuoi figli e dei tuoi nipoti credo che dovresti mostrarmi un pochino più di rispetto.
Avrei voluto parlare con mio padre, avrei voluto dirgli tante cose, crescere insieme a lui, ridere con lui, chiedergli consiglio nei momenti di difficoltà ed aiutarlo io, quando le forze gli sarebbero cominciate a mancare per l’età. Avrei voluto stringerlo e perdermi nel suo abbraccio, ma non mi è stata concessa la possibilità. Da bambino (ieri), a Padre (oggi) capisco l’importanza di un genitore per i figli, non farò mai mancare quell’affetto che, se non dato al momento giusto, non potrà mai più essere recuperato quando i figli saranno grandi.
Essere padri è una cosa bellissima, ma l’amore, l’affetto, la fiducia e la stima dei figli va guadagnata. Un vero padre non c’è solo quando ne ha voglia, un vero padre c’è anche quando è stanco.