Luigi Augusto Belli – Figli e bambini
Ieri qualcuno ha chiesto a un bimbo: “hai fatto gli auguri alla mamma?”. E lui: “la mamma è la mamma, non è una donna, è la mia mamma”.
Ieri qualcuno ha chiesto a un bimbo: “hai fatto gli auguri alla mamma?”. E lui: “la mamma è la mamma, non è una donna, è la mia mamma”.
Tu mi hai deluso, hai lacerato l’ultimo brandello di speranza che avevo nel cuore, hai strappato le mie lacrime dagli occhi; soffrirò ancora per un po’ lo so, poi però, quando sarà il momento risorgerò dalle ceneri della mia stessa delusione, più forte di prima, pronta a riconquistarmi tutta la felicità che merito.
E ora non esitare, non cercare motivazioni, ma: baciami.
Siate come bambini e lasciatevi sorprendere anche delle cose più piccole. La capacità di lasciarsi sorprendere è parte della gioia di vivere. Senza di essa prevalgono il cinismo e la disillusione.
C’era una volta un angiolino piccolo piccoloche aveva tanta voglia di avere una mamma…. Allora andò da Gesù e gli disse:”Gesù, Gesù, mi trovi una mamma?”Gesù gli disse: “Va bene.”Andò in giro, trovò la mamma e le chiese:”Vuoi essere la mamma dell’angiolino piccolo piccoloche ha tanta voglia di avere una mamma?”La mamma disse: “Sì,voglio essere la mamma dell’angiolino piccolo piccoloche ha tanta voglia di avere una mamma!”Allora l’angiolino piccolo piccoloentrò nella pancia della mamma,si nascose vicino al suo cuore,respirò l’amore della mammae dopo nove mesi nacque un bambinoe la mamma lo chiamò…Vi auguro di vero cuore che un giorno al posto dei puntini ci sarà il nome di vostro/a Figlio/a.
Le fiabe servono più ai grandi che ai piccoli. Quest’ultimi sanno già come parlare a un topino.
Sedurti, attirandoti a me, ti guardo negli occhi è ti sono già nei pensieri, colpisco…
Tu mi hai deluso, hai lacerato l’ultimo brandello di speranza che avevo nel cuore, hai strappato le mie lacrime dagli occhi; soffrirò ancora per un po’ lo so, poi però, quando sarà il momento risorgerò dalle ceneri della mia stessa delusione, più forte di prima, pronta a riconquistarmi tutta la felicità che merito.
E ora non esitare, non cercare motivazioni, ma: baciami.
Siate come bambini e lasciatevi sorprendere anche delle cose più piccole. La capacità di lasciarsi sorprendere è parte della gioia di vivere. Senza di essa prevalgono il cinismo e la disillusione.
C’era una volta un angiolino piccolo piccoloche aveva tanta voglia di avere una mamma…. Allora andò da Gesù e gli disse:”Gesù, Gesù, mi trovi una mamma?”Gesù gli disse: “Va bene.”Andò in giro, trovò la mamma e le chiese:”Vuoi essere la mamma dell’angiolino piccolo piccoloche ha tanta voglia di avere una mamma?”La mamma disse: “Sì,voglio essere la mamma dell’angiolino piccolo piccoloche ha tanta voglia di avere una mamma!”Allora l’angiolino piccolo piccoloentrò nella pancia della mamma,si nascose vicino al suo cuore,respirò l’amore della mammae dopo nove mesi nacque un bambinoe la mamma lo chiamò…Vi auguro di vero cuore che un giorno al posto dei puntini ci sarà il nome di vostro/a Figlio/a.
Le fiabe servono più ai grandi che ai piccoli. Quest’ultimi sanno già come parlare a un topino.
Sedurti, attirandoti a me, ti guardo negli occhi è ti sono già nei pensieri, colpisco…
Tu mi hai deluso, hai lacerato l’ultimo brandello di speranza che avevo nel cuore, hai strappato le mie lacrime dagli occhi; soffrirò ancora per un po’ lo so, poi però, quando sarà il momento risorgerò dalle ceneri della mia stessa delusione, più forte di prima, pronta a riconquistarmi tutta la felicità che merito.
E ora non esitare, non cercare motivazioni, ma: baciami.
Siate come bambini e lasciatevi sorprendere anche delle cose più piccole. La capacità di lasciarsi sorprendere è parte della gioia di vivere. Senza di essa prevalgono il cinismo e la disillusione.
C’era una volta un angiolino piccolo piccoloche aveva tanta voglia di avere una mamma…. Allora andò da Gesù e gli disse:”Gesù, Gesù, mi trovi una mamma?”Gesù gli disse: “Va bene.”Andò in giro, trovò la mamma e le chiese:”Vuoi essere la mamma dell’angiolino piccolo piccoloche ha tanta voglia di avere una mamma?”La mamma disse: “Sì,voglio essere la mamma dell’angiolino piccolo piccoloche ha tanta voglia di avere una mamma!”Allora l’angiolino piccolo piccoloentrò nella pancia della mamma,si nascose vicino al suo cuore,respirò l’amore della mammae dopo nove mesi nacque un bambinoe la mamma lo chiamò…Vi auguro di vero cuore che un giorno al posto dei puntini ci sarà il nome di vostro/a Figlio/a.
Le fiabe servono più ai grandi che ai piccoli. Quest’ultimi sanno già come parlare a un topino.
Sedurti, attirandoti a me, ti guardo negli occhi è ti sono già nei pensieri, colpisco…