Bernardo Panzeca – Figli e bambini
L’assenza di una mamma in casa si nota immediatamente dalla luce della cucina. Quasi sempre spenta.
L’assenza di una mamma in casa si nota immediatamente dalla luce della cucina. Quasi sempre spenta.
Ogni creatura a questo mondo è un frammento d’infinito.
I genitori dovrebbero essere consapevoli di come condizionano i loro figli. E ai bambini dovrebbe essere data ogni libertà di sperimentare il bene e il male, così che possano decidere da soli. Lasciate che trovino la loro strada: voi state soltanto molto attenti che non cadano in un fosso! Non dite mai nulla ai vostri figli che non sia una vostra esperienza esistenziale. Accettate la vostra ignoranza, questo vi procurerà un maggior rispetto, più fiducia in ciò che siete. L’ego del genitore pretenderebbe di conoscere tutto! Siate rispettosi nei confronti del bambino; i genitori si aspettano il rispetto dei figli, ma si dimenticano che è una cosa reciproca: rispetta i bambini e loro ti rispetteranno! Fidati dei bambini e loro si fideranno di te, allora sarà possibile una comunicazione.
I destini familiari si ripetono attraverso le generazioni, quasi una fatalità che si tramanda da padre in figlio, da madre in figlia. Non so se sia una maledizione o una benedizione.
La dolcezza degli occhi di una madre nel dispensare consigli a un figlio, non potrà mai essere tradotta fedelmente in alcuna poesia.
Un bacio raggiunge l’eterno quando utilizza lo sguardo. Non le labbra.
Mi nutro di te, perché sei la fonte della mia vita.