Antonio Cuomo – Figli e bambini
Nel mio cielo sei la stella più bella e non devo aspettare la notte per vederti brillare.
Nel mio cielo sei la stella più bella e non devo aspettare la notte per vederti brillare.
Siamo due anime che si stringono all’infinito, due corpi dispersi che si ritrovano in un abbraccio, entrambi vittime ignare di un crudele destino. Scarabocchi buttati via da un’umanità che forse in noi non trova utilità.
Negli abbracci sono nascosti tutti sussurri più belli del cuore.
Al mio ricordo, al tuo ricordo, al mio pensiero, al nostro interminabile battito di ciglia. La mia paura, il mio progetto, il tuo domani, scolpiti per sempre nella catena della mente. Tutto in un sogno, nel buio della lunga notte. Ora solo speranze, ora ancora domande, ora e sempre sete di risposte. Ed io ancora lì, attaccata a quel battito di ciglia, che ti guardo crescere, abbracciata a te, avvolta nella nostra nuvola d’amore. Non temere nulla angelo mio, la vedi quella luce? È verso quel punto che dobbiamo volare.
L’esistenza dei giovani, benché discutibile, è purtroppo inevitabile.
Quando il cielo intona i colori del vespro, il giorno naviga calmo verso il silenzio…
I bambini sono l’esempio, l’insegnamento per tutti. Perché hanno la capacità di essere felici anche con poco.