Domenica Borghese – Figli e bambini
Prima di educare i bambini, è urgente rieducare gli adulti; generalizzo senza puntare il dito contro nessuno, giudico soltanto i fatti.
Prima di educare i bambini, è urgente rieducare gli adulti; generalizzo senza puntare il dito contro nessuno, giudico soltanto i fatti.
Fatevi un bel bagno di umiltà nell’oceano del rispetto.
E se Dio ogni tanto si distrae nel fare miracoli allora ci pensa un essere umano sulla terra. Si chiama mamma.
Io mite ribelle, testarda nelle vene, con nomade forza ricomincio dal nulla trasformo ogni ferita in pianto orgoglioso; è questo il difetto della mia ingenuità. Sono la solitudine che nasce nella verità della mia anima nuda.
Non puoi distinguere il figlio di un milionario da quello di un miliardario.
Da bambina dovevo essere adulta, non avevo le possibilità per poteri conquistare le spensieratezza. Oggi da adulta mi scopro bambina, a giocare e saltellare sui letti con i miei figli. Non sempre le cose vanno come vorremmo, a volte capitano subito a volte dopo, ma la vera importanza dell’essere vivi sta proprio nel vivere ogni emozione anche quando pensi non l’avresti vissuta mai.
Anche io sono stufa, stufa, stufa di essere sempre sola, stufa che mi parli come se fossi la figlia della portinaia. Vorrei che mi guardasse come le altre madri guardano i propri figli, vorrei che la sera rimanesse accanto al mio letto per parlare prima di spegnere la luce, senza avere l’impressione che si posizioni come se seguisse un copione e avesse imparato le battute a memoria.Non voglio parlarle perché non ascolta, perché ha sempre l’aria di pensare ad altro, di essere persa nel suo mondo.Non voglio parlarle perché non sa più chi sono, perché sembra sempre domandarsi che cosa la leghi a me, quale sia il nostro rapporto.