Michelangelo Da Pisa – Figli e bambini
I figli non ricorderanno i giocattoli che avrai acquistato, ma i momenti che avrai trascorso giocando con loro.
I figli non ricorderanno i giocattoli che avrai acquistato, ma i momenti che avrai trascorso giocando con loro.
Le altre donne erano per me la conferma che tu fossi l’eccezione.
Ai miei figli prometto di esserci sempre quando avranno bisogno di me. Che sarò sempre la loro miglior amica, nel bene e nel male. Che se necessario li sgriderò, rimproverò e li priverò di privilegi. Ma che prima sono disposta a privarmi di ogni privilegio per loro. Mi farò anche odiare da loro, se questo servirà alla loro crescita personale. E ne sono certa che un giorno capiranno perché l’ho fatto. Un giorno capiranno che mai nessuno si è preoccupato più di me per loro. Un giorno capiranno che nessuno li ha amato, li ama e gli amerà più di me.
Puoi essere veloce quanto vuoi, ma le chiacchiere della gente ti precederanno sempre e comunque, quindi rassegnati e cerca di farle inciampare sull’ironia. Nulla è più smacchiante di un sorriso sull’alone della mediocrità.
Pensieri fedeli come ombre che non t’abbandonano persino allo spegnersi di luci, che bisbigliano il tuo nome in mezzo a centinaia di altre voci.
“E tu chi sei?” “Mi chiamo Mattia, piacere di conoscerti. In verità ci siamo già conosciuti, ma eri una scricciola di otto o nove anni, forse non ti ricordi.”
Mi immagino seduto sul bordo di un cratere lunare, un bicchiere di rum, Eric Clapton in sottofondo mentre penso: “Caspita è tardi, ma voglio restare ancora un po’, il tramonto della Terra è sempre uno spettacolo”