Maicol Cortesi – Figli e bambini
Nella vita è più facile non fare niente, per non essere giudicati. Ma è questa, la vita che vogliamo dare ai nostri figli?
Nella vita è più facile non fare niente, per non essere giudicati. Ma è questa, la vita che vogliamo dare ai nostri figli?
Chi maltratta un bambino inquina la speranza dell’umanità.
Nel cuore della notte odo soave amplificarsi dentro me una musica celestiale e ritmica che all’unisono ed in un crescendo di magia, rende, quel suono, “La Musica”: «il battere cadenzoso, armonico e amorevole del cuore dei miei figli; Questa è Musica»!Vi amo.
Non sarò mai una madre. Resterò per sempre una ragazza. Invecchierò così, asciutta e sola. Il mio corpo non si trasformerà, non si moltiplicherà. Non ci sarà Dio. Non ci sarà raccolto. Non ci sarà Natale. Bisogna cercare nel mondo, nella sua aridità, nelle sue strettoie il senso della vita… in questi negozi, in questo traffico. Invecchierò così.
Il primo atto che compie un bimbo appena nasce e “quello di aprire gli occhi, guardarsi intorno e scoppiare in un pianto dirotto. È il suo modo per dire:” ma n’do cazzo de monno sò capitato! “
Il mondo dei bambini, è un mondo fatto di fate, di angeli… Un mondo meraviglioso, dove tutto è possibilè dove tutto, con la fantasia, si avvera. Crescendo, le fate spariscono assieme agli angeli e se hai ancora un po’ di fantasia ti dicono che sogni ad occhi aperti.
Noi mamme speciali siamo belle, nelle nostre insicurezze e nelle nostre paure. Belle, nella stanchezza della sera o al mattino con le occhiaie, perché abbiamo trascorso la notte a “consolare”. Siamo belle nel nostro essere leonesse, anche con le mani “infermiere” che tremano, negli angoli delle nostre bocche quando abbozziamo un sorriso “che domani andrà meglio”. Siamo belle quando “nude” di fronte al dolore e spesso di nascosto, piangiamo lacrime d’amore, quando pensiamo di non farcela e cadiamo ma poi ci rialziamo sempre e continuiamo ad amare, a sognare e a urlare, sì a urlare perché la vita ci deve ascoltare!