Sara Zarr – Figli e bambini
Domenica mi svegliai presto, nervosa per il mio primo giorno di lavoro. Rimasi sdraiata lì, cadendo nel sonno e risvegliandomi, quando mia madre entrò senza bussare.
Domenica mi svegliai presto, nervosa per il mio primo giorno di lavoro. Rimasi sdraiata lì, cadendo nel sonno e risvegliandomi, quando mia madre entrò senza bussare.
I figli sono la casa dove abita la gioia.
Amiamo i nostri figli e ne vediamo sempre il meglio.
Chiedere ad un neonato di sorridere è un dilemma, prima di venire al mondo era con gli angeli, ora si trova sulla terra con due genitori con mille difetti, in un ambiente nuovo, dove per esprimersi serve piangere, per ottenere qualcosa deve piangere, dove le necessità sono l’unico obiettivo… Può sorridere per riflesso, potrà sorridere appena dimenticherà il paradiso appena lasciato.
I figli sono una benedizione, quando sono nella via della saggezza.
Una madre per un figlio commette perfino delle follie, delle assurdità. In nome di questo amore indescrivibile.
Ancora volete miracoli? Non vi basta una nuvola, una foglia, il sorriso di un bambino?