Valerio Varaldo – Figli e bambini
Non finirò mai di ringraziarti ed esserti grato per quel piccolo fiore con gli occhi azzurri che mi hai donato.
Non finirò mai di ringraziarti ed esserti grato per quel piccolo fiore con gli occhi azzurri che mi hai donato.
Se neghi la possibilità di vita a tuo figlio. Un giorno ti mancherà.
Non ha mai fine un fiore che sale in paradiso, vola tra le nuvole. Lo stelo non è reciso perché innaffiato con amore e le sue radici si nutrono di un sentimento puro come l’amore e l’amicizia.
Per far felice un bambino a volte basta davvero poco, una coccinella che si posa sul davanzale della tua finestra e lui sorride di gioia.
Mi hai messo al mondo, dici di avermi cresciuto, pensi di saper tutto di me, ma in realtà sai una sola cosa: che non sono come mi avresti voluto. Spiacente.
Un giorno mi figlia mi chiese, Papà come si fa ad ascoltare il silenzio e cosa dice? Io restai zitto a guardarla, dopo un po’ lei mi disse, Papà allora come si fa?Sorridendo le risposi, Semplicemente così, come hai appena fatto. Allora lei un po’ pensierosa mi disse, ma non mi ha detto niente. Ti sbagli aggiunsi ti ha appena fatto capire che parlando non lo puoi più sentire…
Per averlo cresciuto in grembo, un figlio per la sua mamma non sarà mai soltanto un figlio, ma un prolungamento del suo corpo.