Alessio Scollo – Figli e bambini
L’unico gesto di mio padre che ho apprezzato è stato quando se ne è andato via di casa.
L’unico gesto di mio padre che ho apprezzato è stato quando se ne è andato via di casa.
Se nascerai uomo, ad esempio, non dovrai temere d’essere violentato nel buio di una strada. Non dovrai servirti di un bel viso per essere accettato al primo sguardo, di un bel corpo per nascondere la tua intelligenza. Non subirai giudizi malvagi quando dormirai con chi ti piace.
Se la madre è nevrotica, la figlia sarà isterica.
La vita cominciò a germogliare nel tuo ventre, per sbaglio. Per errore perché non era amore, per sbaglio perché il tuo corpo non avrebbe dovuto annaffiare alcun fiore. Il tuo desiderio e la vita sono componenti che vincono sempre, così niente avrebbe più potuto recidere quel fiore che in te si formava. Avevi contro il corpo e la vita, gli affetti e gli sciacalli, ma di battaglia in battaglia facesti in modo che il condottiero della crociata fosti tu. L’eroe vittorioso. Avrebbe potuto non esserci se il più eroico condottiero della vita non si chiamasse “madre”. Uomo non può capire, persino può pensare travisando la realtà, che l’atto d’amore più grande dell’essere umano possa chiamarsi egoismo.
Sognate bambini, sognate, perché la realtà spesso sarà il vostro peggior incubo. Sognate bambini, sognate, il mondo da adulti vi farà schifo. Sognate bambini, sognate e siate liberi, felici e di rimanere tali il più a lungo possibile, Poiché un giorno vi sveglierete rimpiangendo l’innocenza di quell’età. Sognate bambini, sognate di non crescere mai.
Se non sei pronta la sacrificio, senza che esso ti pesi, non sei pronta ad essere madre.
Forse è così. I genitori risultano regolarmente inadatti, incapaci a risolvere questioni che loro stessi hanno scatenato nei figli. Sempre fuori tempo. Eppure a quei figli, hanno dedicato la loro intera vita. È davvero così poco?