Salomone – Figli e bambini
Figlio mio, osserva il comando di tuo padre, non disprezzare l’insegnamento di tua madre.
Figlio mio, osserva il comando di tuo padre, non disprezzare l’insegnamento di tua madre.
La mia mamma generosa, mi coltiva come la rosa. Così ogni giorno, con il suo fare, grande grande, quanto il mare. Con il suo abbraccio ti riscalda, di più di una borsa calda. E’lei la più forte, dandoti lezioni di vita, dopo un po’ di tempo capirai, le sue parole le ricorderai, allora ti serviranno per poter fare di quelle parole, il tesoro della vita.
L’amore per i figli gli gravava sul cuore col peso di tre grosse pietre. C’erano tutti i suoi innominati timori per loro, e le sue speranze. C’era tutto ciò che non aveva il potere di cambiare, compreso quello che erano: uno troppo mite, uno troppo facilmente tentato dalla crudeltà, e la bambina (sul suo cuore il peso di una grossa pietra) che era ancora un mistero, impossibile indovinare di cosa avrebbe avuto bisogno nella vita.
Sono Unico e Prezioso!
Quando la figlia si sposa, il padre perde la dote, ma riguadagna il bagno e il telefono.
Dolci bambini, non vegliate, nel letto comodi restate! Date spazio al vostro sonno, date spazio all’abbandono profondo. Dal dolce Morfeo lasciatevi sfiorare e nei vostri sogni lasciatelo entrare. Teneri bimbi dalla candida pelle, vi assiste il cielo, Dio e le stelle. La vostra fatina dei sogni attendete, e con lei felici sarete.
Chi maltratta un bambino inquina la speranza dell’umanità.