John Ruskin – Figli e bambini
Gli uomini si volgono a guardare ai giorni dell’infanziacome alla maggiore felicità, perché quelli erano i giornidel maggiore incanto, della maggiore semplicitàe della più forte immaginazione.
Gli uomini si volgono a guardare ai giorni dell’infanziacome alla maggiore felicità, perché quelli erano i giornidel maggiore incanto, della maggiore semplicitàe della più forte immaginazione.
Alleggerite il peso della conoscenza e incrementate la credibilità dei vostri sorrisi: avremo bimbi meno colti, ma più saggi.
Un genitore non deve dare ai figli ciò che vogliono, se non gli strumenti basilari per provare a raggiungerlo.
I bambini sono le persone più indifese della nostra terra.Sono angioletti di Dio a dimostrazione che la vita non è solo guerraSono venuti a noi con la speranza che possano farci capireQuanto questo piccolo essere possa farci gioireSiamo noi, genitori che li abbiamo tanto desideratie questo è il primo motivo perché non debbano essere maltrattatiUniamoci tutti, noi persone civili, in questa settimanadedicata alla difesa di tutti voi, cari e adorati bambini…
Il mondo dei bambini, è un mondo fatto di fate, di angeli… Un mondo meraviglioso, dove tutto è possibilè dove tutto, con la fantasia, si avvera. Crescendo, le fate spariscono assieme agli angeli e se hai ancora un po’ di fantasia ti dicono che sogni ad occhi aperti.
Attimi di infinita dolcezza, occhi di bimbo che ti osservano, manine che accarezzano e bocche affamate di baci. E la mia anima gioisce.
La purezza di un bambino: la sorgente di ogni fiume è limpida.