Antonino Gatto – Figli e bambini
Quante voltenell’abbraccio che mi hai dato,ho trovato più di quantonel mondo ho mai cercato!
Quante voltenell’abbraccio che mi hai dato,ho trovato più di quantonel mondo ho mai cercato!
I bambini non sono un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere!I bambini sono una fonte inesauribile di sorprese, con le loro domande che appaiono “scontate” e “banali”riescono a metterti tarli nelle orecchie che non ti sarebbero mai passati per la testa!L’ho sempre detto, adoro gli occhi dei bambini, sono occhi puri,occhi che sanno emozionarsi ed emozionare senza lasciarsi condizionare dalle simil-regole degli adulti.I bambini sono spontaneità, sono curiosità, sono sorrisi e lacrime insieme, sono fantasia,sono verità, sono “natura” perché non ancora condizionati dai canoni della società in cui vivono.Per quanto mi riguarda, abbiamo tutto da imparare da loro e loro hanno qualcosa da imparare da noi,ma nei modi e nei tempi giusti.Per questo è bello conservarsi sempre un po’ bambini, la vita è già tanto triste di suo, in certi casi,perché privarci dell’unica parte di noi che possa mantenerci “integri” di fronte alle difficoltà?Ci sarebbe tanto da scrivere in proposito ma forse il più grande insegnamentoche i bambini ci danno è la grande capacità di ascoltare.Ormai nessuno ascolta più l’altro e tutti si parlano addosso.I bambini invece ascoltano in silenzio, anche quando talvolta li credi assenti,poi al momento opportuno ricordano e parlano.
Può una mamma, per troppo amore, sperare nella morte di un figlio drogato ed irrecuperabile, piuttosto che vederlo soffrire per tutta la vita? La disperazione non ha limiti.
Buoni genitori generano buoni figli.
Sono un ragazzo padre, chiedo la carità,io sono un peccatore per questa società,sono un ragazzo padre, non so più dove andare,ho chiesto anche in comune, non mi lasciano entrare.
Sospirando si stàcome l’onda del mare,aspettando l’estateche tarda ad arrivare,mentre il pinto dei campicon i fiori in amoreci regalano nell’ariaun profumo di viole.Leggera è la brezzadi rugiada bagnata,che ti sfiora a carezzala tua pelle velata;il tuo corpo è uno steloil mio sguardo è di solesciogli presto il tuo invernoche facciamo l’amore!
Anche se sono all’antica mi devo rendere conto che i tempi cambiano, per questo ai miei figli ho deciso di lasciare sempre l’ultima parola.