Gianni Amelio – Figli e bambini
Sono convinto che noi facciamo dei figli per rivincita, perché speriamo siano più bravi, belli, vincenti, fortunati di noi.
Sono convinto che noi facciamo dei figli per rivincita, perché speriamo siano più bravi, belli, vincenti, fortunati di noi.
Un figlio è la nostra vita che rinasce è il nostro cuore, la nostra anima. Ho attraversato una rischiosa gravidanza, un lunghissimo travaglio, un bel cesareo, e quando lo vidi, in quel momento ho pensato: “adesso potrei anche morire, un angelo l’ho conosciuto nella realtà.”, ma Dio non avrebbe mai potuto separare due esseri che vivono l’uno con l’amore dell’altro.
Ci sono soltanto tre modi efficaci per educare: con la paura, con l’ambizione, con l’amore.Noi rinunciamo ai primi due.
Non esistono problemi grandi o problemi piccoli: Lo stress per un bambino che cerca di imparare a dormire con la luce spenta è lo stesso per un adulto che non arriva a pagare la rata della macchina.
La vita può chiederti di rinunciare a tutto, ma all’amore di un figlio no. È l’unica cosa che può tenerti in piedi durante le peggiori tempeste.
Con le mani sporche di allegria i bambini giocano coi sassi della via ed i vecchi invecchiano davanti alla tivù con la pipa ed uno scommettiamo in più.
Chiedere ad un neonato di sorridere è un dilemma, prima di venire al mondo era con gli angeli, ora si trova sulla terra con due genitori con mille difetti, in un ambiente nuovo, dove per esprimersi serve piangere, per ottenere qualcosa deve piangere, dove le necessità sono l’unico obiettivo… Può sorridere per riflesso, potrà sorridere appena dimenticherà il paradiso appena lasciato.