Cristina Cossu – Figli e bambini
Se hai sete di verità non domandarla al saggio, non interrogare gli astri…Incrocia lo sguardo del bambino che stringi a te.
Se hai sete di verità non domandarla al saggio, non interrogare gli astri…Incrocia lo sguardo del bambino che stringi a te.
Io vedo mio figlio con la luce dell’amore.
Buoni genitori generano buoni figli.
Mio padre guardando il mio aereo aveva commentato “Speriamo regga!”.
Dico: “Certo, Mamma. Scusami, ho un sonno tremendo.” Mi metto a letto e prima di addormentarmi parlo mentalmente a Lucas, come faccio da molti anni. Quello che gli dico è più o meno la stessa cosa di sempre. Gli dico che se è morto, beato lui, e che vorrei essere al suo posto. Gli dico che gli è toccata la parte migliore e che sono io a dover reggere il fardello più pesante. Gli dico che la vita è di un’inutilità totale, è nonsenso, aberrazione, sofferenza infinita, invenzione di un Non-Dio di una malvagità che supera l’immaginazione. Sarah non la rivedo più. Certe volte mi sembra di riconoscerla per strada, ma non è mai lei.
Ti accorgi di essere cresciuto quando ti chiedono “cosa vuoi fare da grande?” E tu non ci pensi nemmeno minimamente di rispondere “la principessa”.
I figli non sono mai come ci aspettiamo, e noi non siamo come loro si aspettano. Ma alla fine fra gioie e dolori. Sorprese inaspettate e qualche delusione siamo una gran bella combinazione.