Anna De Santis – Figli e bambini
Er core mio l’avete fatto a pezzi, un po’ per uno ve l’ho dato, nun me lo trattate tanto male, un giorno che me serve tutto intero va recuperato.
Er core mio l’avete fatto a pezzi, un po’ per uno ve l’ho dato, nun me lo trattate tanto male, un giorno che me serve tutto intero va recuperato.
E c’è un momento nella vita in cui il dolore diventa assoluta gioia, l’istante in cui metti al mondo il tuo bambino!
Forse è per questo che non ho mai desiderato avere un figlio. L’idea di raddoppiarmi per nove mesi per poi dimezzarmi e non tornare mai più intera mi ha sempre fatto un po’ paura.
Lacrime ed emozioni lasciate lì sul cuscino. Occhi aperti ma che non vedevano. Occhi che avevano imparato a mentire. Che i piedi da seduta non arrivavano a terra, invece le lacrime facevano in fretta a cadere nelle apnee di parole e respiri trattenuti. Amore, solo amore, ché i bimbi si rompono se li sfiori.
Se tutt gli ciegli capesser lu rane nun ce fuss nemmen lu pane.Se tutti gli uccelli capissero quanto sono buoni i semi di grano a noi non rimarrebbe nemmeno un po’ di pane.
Cosa può diventare d’adulto un bambino a cui è stata negata l’infanzia?
Avrei voglia di cambiare ruolo con mio padre almeno per un giorno e una notte.