Dacia Maraini – Figli e bambini
I destini familiari si ripetono attraverso le generazioni, quasi una fatalità che si tramanda da padre in figlio, da madre in figlia. Non so se sia una maledizione o una benedizione.
I destini familiari si ripetono attraverso le generazioni, quasi una fatalità che si tramanda da padre in figlio, da madre in figlia. Non so se sia una maledizione o una benedizione.
Lo sguardo alle volte può farsi carne, unire due persone più di un abbraccio.
Sei un battito nuovo, un respiro pulito. Tu, il sorriso più bello di questa vita mia.
Figlia mia, vorrei che tu non provassi mai dolore, vorrei preservarti dalle cose brutte, vorrei vederti sempre felice Ma tutto ciò lo posso fare solo in piccola parte. Vivi attraversa il fiume della vita ti darà gioia e dolore ma è importante che tu viva.
Un bimbo che non c’è che vive dentro me… in questo mio grembo desiderato, disabitato.
Lo ammetto sono una chioccia,troppo vi seguo,e a volta scoccia.(ai miei figli)
Essenza della vita, è in essa che ci formiamo e ci prepariamo al mondo. Il suo abbraccio non ci lascia mai, basterebbe guardare i neonati rannicchiarsi appena entrano in contatto con l’acqua. Emozione che fluida scorre nella nostra anima, ci accompagna sempre. Si adagiano i paesi e le nazioni sulle sue onde salate come le lacrime di una mamma. La vita. Negata troppo spesso ai suoi figli, sudare per un goccio d’acqua pura, per dissetare i figli di una terra galleggiante su oceani di speranze.