Annalisa Minetti – Figli e bambini
Io vedo mio figlio con la luce dell’amore.
Io vedo mio figlio con la luce dell’amore.
Questa mia umana, materna ed egoistica presunzione di saperti sicura solo tra le mie braccia, mi rende debole ed insicura davanti alla tua talentuosa curiosità. Vai mia bambina, corri verso la tua felicità. Quando ti sentirai smarrita dovrai solo seguire quel sottile, eppur resistente filo, che da sempre lega il mio cuore al tuo e troverai sempre un giaciglio sicuro tra le braccia della mamma.
I bambini s’incontrano con grida e danze sulla spiaggia di mondi sconfinati, costruiscono castelli di sabbia e giocano con conchiglie vuote, con foglie secche intessono barchette e sorridendo le fanno galleggiare sulla superficie del mare. I bambini giocano sulla spiaggia dei mondi non sanno nuotare né sanno gettare le reti.
Senza il sorriso dei bambini vivremo nel buio di una valle sconosciuta.
Il dono più grande che la vita mi ha fatto: sono i miei figli, gli unici che qualunque cosa accada mi ameranno per sempre, come io farò con loro. Anche oltre la vita stessa. Loro e solo loro mi regaleranno i momenti più belli della mia esistenza. Loro e solo loro, mi faranno la persona più felice e serena del mondo, sempre e comunque. Dovunque li porterà il destino, saranno con me come io sarò con loro. Presenti sempre nel cuore ogni giorno per scaldarmi l’anima.
La famiglia, un luogo sacro.
In conformità alla mia concezione della vita, ho scelto di non mettere al mondo figli. Una moneta viene esaminata e si può dare a un mendicante solo dopo averci pensato bene, mentre un figlio viene scagliato nella brutalità del cosmo senza esitazione.