Fabio Privitera – Filosofia
La brevità è ciò che più riempie, troppe parole disperdono il pensiero.
La brevità è ciò che più riempie, troppe parole disperdono il pensiero.
L’attesa della meraviglia può essere anche la mera vigilia di un’illusione.
Quando si muore vuol dire che si è stanchi di vivere.
Ricordati che ogni volta che hai donato un sorriso hai dissetato il tuo cuore di gioia, ed ogni volta che hai privato di un sorriso qualcuno ai tolto felicità alla tua stessa vita…
La follia di un élite può persuadere la folla verso le proprie ragioni, per quanto pesate singolarmente apparirebbero per ciò che sono: abomini umani. Eppure riesce a dissuadere la coscienza del singolo tra la folla che ciò che si sta compiendo non è nelle sue possibilità. La follia assume l’enorme mostruosità della guerra, del razzismo, dei massacri, del pregiudizio che diventa la distanza tra l’essere degno di stima e l’essere sotto terra. Siamo lontani anni da tutto questo, ma non distanti dal ricordo e dalla presenza di numerosi focolai di intolleranza, più o meno estesi, diffusi nel pianeta. Solo la coscienza di essere nati nello stesso modo di ogni altro essere umano, avere sogni e disperazioni, voglia e aspettative, può indurci ad apprezzare la vita e chi ci circonda, e far sì che giorni come quello che si ricorda oggi 27 Gennaio, non facciano più ritorno.
Il rancore fa più male del dolore che hai avuto.
Un enigma non rivela mai la sua identità, ma quando si manifesta è allora che scopri la sua bellezza.