Fabio Privitera – Filosofia
La brevità è ciò che più riempie, troppe parole disperdono il pensiero.
La brevità è ciò che più riempie, troppe parole disperdono il pensiero.
La notte è la migliore amica del pensatore.
Non si può fare a meno dei sentimenti, ma quelli che entrano negli spazi lasciati vuoti sono di un’altra natura. Sono spesso fatti di desideri, idealizzazioni interne piuttosto che di autentiche emozioni emozioni. In tal caso siamo noi, però, a riempire i sentimenti, svuotati, con qualcosa e non i sentimenti a riempire noi di emozioni e vita.
Ogni abbraccio è lacerante perché, sia che sia un ritrovarsi, sia che sia un saluto, quando ci si stacca pezzi d’anima si staccano dall’uno per andare nell’altro così che, a distanza, l’anima reclama sempre i suoi brandelli ed è da lì che sentiamo la mancanza. La mancanza non è mai solo della persona distante ma soprattutto di quella parte di noi che ora gli appartiene.
I tanti niente diventano cosa grossa.
In realtà, il destino esiste. Esso esiste da sempre ed esiste per ognuno di noi. Non è un qualcosa che si può cambiare, né che si può conoscere, ma questo si sa già. Ciò che invece si ignora è che esso non è la limitazione del nostro libero arbitrio, ma semplicemente la lista invisibile di tutte le scelte che sicuramente faremo. Se conosci il tuo destino, è solo perché in esso c’era già scritto che lo avresti conosciuto. Non cambierà nulla delle scelte che avresti fatto…
Puoi vivere come noi ma non puoi vivere come vuoi, sei dentro e non fuori dal mondo dove manca una realtà assoluta che si trova solo nel sogno: la libertà.