Everett Mckinley Dirksen – Filosofia
Io sono un uomo di princìpi rigidi e immutabili, il primo dei quali è quello di essere ogni volta flessibile.
Io sono un uomo di princìpi rigidi e immutabili, il primo dei quali è quello di essere ogni volta flessibile.
Ciò che è spontaneo e senza fini, si soffia via molto facilmente come un fiore che ti fa esprimere un desiderio, ma a trovarlo di nuovo poi ce ne vuole, perché il vento ormai ha portato via l’ultimo petalo.
Terminare una bottiglia e perdersi è come terminare un viaggio senza essere arrivati.
Delle volte resto colpita dalla verità delle mie stesse parole, come fossero lance infuocate che colpiscono ripetutamente il mio cuore, che solo sperava in una bugia dolce in grado di ricucire le ferite auto-inflitte.
Bisognerebbe essere orgogliosi del dolore; ogni dolore ci rammenta il nostro alto livello.
La perfezione, in questo mondo, è imperfezione allo stato puro, perché sentirsi perfetti è essere degli imperfetti perfetti.
Fate di noi quello che volete; noi continueremo ad amarvi.