Dante Castellani – Filosofia
La felicità è uno stato di inconsapevole incoscienza, di sconsiderata ebbrezza, di irraggiungibile involontaria follia.
La felicità è uno stato di inconsapevole incoscienza, di sconsiderata ebbrezza, di irraggiungibile involontaria follia.
Come puoi pretendere, uomo, di capire l’universo, se non hai mai osservato la goccia di rugiada che si forma sull’erba del tuo giardino di fronte casa?
In filosofia si deve scendere nell’antico caos e ivi sentirsi a proprio agio.
Da una buona idea può nascere un grande vantaggio.
Oggi siamo sassi e non piume. Sassi che non si spostano; sassi la cui durezza spesso spaventa, oscurando quasi il limpido delle fresche acque, che tra di essi scorre e noi, sassi, sempre rimaniamo, con cuore fermo ed occhi che non sanno piangere.
Se è vero che un battito d’ali di farfalla può causare un uragano dalla parte opposta del mondo… allora un nostro solo sguardo nei confronti di un bambino, può cambiare l’intero futuro dell’umanità.
Le giornate avvolte dall’autunno, godono di un mistico silenzio, dove anche le anime tribolate, trovano pace.