Enzo Di Maio – Filosofia
Oggi, anno domini 2015, sto pensando all’uomo. E ciò mi rende triste.
Oggi, anno domini 2015, sto pensando all’uomo. E ciò mi rende triste.
Pretendo che tutto mi sia concesso, e non m’avvedo che tutto mi è già stato dato.
L’infanzia è una condizione passeggera, i bambini sono potenzialmente degli adulti che sono potenzialmente dei vecchi. In pratica nasciamo potenzialmente morti.
Ognuno di noi ha la propria esigenza per la libertàsecondo come la intende…c’è chi non vuole essere libero,vole essere incatenato d’affetto, lavoro, vocazione,io la libertà mai provata e sentita, sempre condizionata di qualcosa o qualcuno…… anche i miei pensieri sono legati di qualcosa imprigionata nei miei limiti dotati alla mia nascitala libertà assoluta si acquista morendoops! Chi non è credente!
Io sarò peccatore, ma intorno a me non vedo santi.
Persino in un credo spirituale quello che potrebbe apparire morale, è politica. La vecchia storia del Dio che scaglia malattie per punire la perversione non è quello che sembra, nel senso che è sempre il motivo a spiegare tutto. Apparentemente si tratta di morale, ma la morale è una maschera per nascondere qualcosa che pone il divino uguale all’uomo: la necessità. Le vittime di solito, tranne alcuni casi, hanno qualcosa di cui Dio ha bisogno: lo spirito. Con lo spirito costruisce il Mondo di stelle e pianeti, la luce azzurra viene introdotta nel mondo per dargli quello di cui necessita, il sole, l’acqua, le piante, l’aria, la vita… e a Dio e alle sue schiere la loro autorità e domini, e il potere per conquistare sempre più popoli e terre. Il Figlio in questo ha una parte importante. Prendere tutta l’innocenza di cui il Padre, il serpente, ha bisogno per costruire il mondo, liberarsene per diventare i signori incontrastati e immortali. Si ma… di quale regno? Di quali stelle? L’avidità e la brama di luce raddoppiata consuma e brucia la materia lentamente, e senza materia non potrà esserci più spirito.
I ricordi conservano sempre il sigillo del dolore e della tristezza, anche se il tempo cerca comunque di addolcirli e focalizzarli.