Stefano Gentilini – Filosofia
Il fatto che vediamo il grande al di fuori delle cose e delle persone, anziché dentro, ci dovrebbe far capire che più ci avviciniamo alle nostre convinzioni e più la verità girerà lontano.
Il fatto che vediamo il grande al di fuori delle cose e delle persone, anziché dentro, ci dovrebbe far capire che più ci avviciniamo alle nostre convinzioni e più la verità girerà lontano.
L’unica certezza nella vita è che si dovrà contare sempre e solo sulle proprie forze.
Tùndalo, filosofo impossibilista, scandagliava un giorno il suo viso nella specchiera di una locanda e diceva fra sé: “Vedo due sopraccigli, due occhi, due narici, e due orecchi. Perché mai Dio ci ha dato una sola bocca? Eppure io penso che ci vorrebbe una bocca per divorare, per mordere, per vomitare e per urlare e un’altra bocca per sorridere, per baciare e per cantare”.
Se possedessi un sorriso raggiante, ne farei un brevetto, per poterlo regalare a tutte quelle persone che chissà per quale motivo non sorridono mai.
C’è sempre un tempo per imparare dai propri errori. Come c’è sempre un tempo di rimediare, mettere da parte ogni cosa e cercare quello che ti fa stare bene. Perché quando sbatti contro un muro, se vuoi davvero qualcosa, più forte è la botta, più grande è il rialzarsi perché hai visto il brutto e sai cosa cambiare, cosa realmente vuoi.Le cose vere, per me, sono tutto questo. Se davvero finiscono forse non sono quelle così forti da non tramontare mai. Sono solo capitoli che diventano esperienza.
Per il cameriere l’eroe non esiste: esiste per il mondo, per la realtà, per la storia.
La parola: quell’innato strumento che eleva l’essere umano dagli animali limitandolo rispetto ad essi.