Fëdor Michajlovic Dostoevskij – Filosofia
Sì, l’uomo è vasto, troppo vasto. Vorrei che fosse più stretto. Quel che per la mente è vergogna, è bellezza e null’altro per il cuore.
Sì, l’uomo è vasto, troppo vasto. Vorrei che fosse più stretto. Quel che per la mente è vergogna, è bellezza e null’altro per il cuore.
La scienza della natura non forma uomini assidui nel vantare o nel parlare, nemmeno uomini che ostentano la propria educazione, la quale è invidiata dalla massa del popolo; ma piuttosto uomini scevri di iattanza ed autosufficienti, uomini che si occupano dei beni propri, non di quelli del mondo.
Per essere veramente un grand’uomo, bisogna saper resistere anche al buon senso.
Esigiamo aree di dubbio e di incertezza rigidamente definite.
È il senso del limite che ti fa prendere contatto con la realtà.
Ieri una ragazza mi ha chiesto “Che cos’è la felicità?”, io le ho risposto:”La felicità è la possibilità di poter sognare. È la libertà di potersi rinchiudere nei propri pensieri quando si vuole. L’uomo senza i sogni, morirebbe all’istante.”
Il peccato non perdonato dura in eterno, l’ira sfuma, indi, è pace.
La scienza della natura non forma uomini assidui nel vantare o nel parlare, nemmeno uomini che ostentano la propria educazione, la quale è invidiata dalla massa del popolo; ma piuttosto uomini scevri di iattanza ed autosufficienti, uomini che si occupano dei beni propri, non di quelli del mondo.
Per essere veramente un grand’uomo, bisogna saper resistere anche al buon senso.
Esigiamo aree di dubbio e di incertezza rigidamente definite.
È il senso del limite che ti fa prendere contatto con la realtà.
Ieri una ragazza mi ha chiesto “Che cos’è la felicità?”, io le ho risposto:”La felicità è la possibilità di poter sognare. È la libertà di potersi rinchiudere nei propri pensieri quando si vuole. L’uomo senza i sogni, morirebbe all’istante.”
Il peccato non perdonato dura in eterno, l’ira sfuma, indi, è pace.
La scienza della natura non forma uomini assidui nel vantare o nel parlare, nemmeno uomini che ostentano la propria educazione, la quale è invidiata dalla massa del popolo; ma piuttosto uomini scevri di iattanza ed autosufficienti, uomini che si occupano dei beni propri, non di quelli del mondo.
Per essere veramente un grand’uomo, bisogna saper resistere anche al buon senso.
Esigiamo aree di dubbio e di incertezza rigidamente definite.
È il senso del limite che ti fa prendere contatto con la realtà.
Ieri una ragazza mi ha chiesto “Che cos’è la felicità?”, io le ho risposto:”La felicità è la possibilità di poter sognare. È la libertà di potersi rinchiudere nei propri pensieri quando si vuole. L’uomo senza i sogni, morirebbe all’istante.”
Il peccato non perdonato dura in eterno, l’ira sfuma, indi, è pace.