Maicol Cortesi – Filosofia
Non tutti i pensieri che scriviamo sono frutto di una visione, alcuni potrebbero essere una proiezione del futuro di ciò che desideriamo nel presente.
Non tutti i pensieri che scriviamo sono frutto di una visione, alcuni potrebbero essere una proiezione del futuro di ciò che desideriamo nel presente.
Guardo in faccia l’umanità e mi accorgo di quanto è inutile sforzarsi di essere se stessi perché mentre ci provi gli altri vogliono essere te. Ti osservano, ti studiano, si prendono il meglio di te. E tu osserva, studia e regalagli il peggio.
Se tutti aspirassero all’inferno, incomincerebbe a fare caldo.
Se uno degli ascoltatori, non a scopo di contesa né per scherzare, ma seriamente dovesse rispondere, dopo aver riflettuto, a che cosa deve essere riferito questo nome, il “non essere”, in riferimento a che cosa e per quale oggetto noi crediamo che egli ne farebbe uso e che cosa indicherebbe a chi lo interroga? Ma questo almeno è chiaro, che il “non essere” non deve essere riferito a qualcuno degli enti. Ma noi diciamo che, se s’intende parlare correttamente, non bisogna definirlo né come unità né come molteplicità e neppure assolutamente chiamarlo con il “lo”, perché anche con questa espressione lo si designerebbe con una specie di unità.
Nel buio si vedono stelle che alla luce non si scorgono.
Se in solo momento puoi rischiare e perdere tutto quello che hai per un buon motivo, allora potrai dire di essere un uomo.
Per sapere ciò che si vuole, bisogna conoscere la propria identità.