Franco Paolucci – Filosofia
La giustizia applicata dall’uomo è soggetta alla sua stessa imperfezione.
La giustizia applicata dall’uomo è soggetta alla sua stessa imperfezione.
Nel suo silenzio, allevia il dolore, calma le onde del desiderio, del volere, dell’amore, l’assoluto diventa inaccessibile, l’accessibile provoca dimenticanza, la sua voce rende schiavi, ovunque sia, può recare infelicità della felicità stessa, non compresa dalla ragione, ecco lo spunto, l’intelligenza compie il suo passo, via la strada, adesso è luce, il suo tocco scuote le membra, la sua voce condiziona l’evento, ecco la porta, si apre, solo adesso comprendo il suo valore, i sensi demoliscono le menti, arriva secondo la scelta, condanna del giudizio resta incompresa, ma compresa nel giudizio, dubbio per alcuni, fede per altri, io entro ed esco, ma nessuno mi ascolta, delicata nell’attesa, ma grande nel suo lavoro, creata per decidere la propria scelta che non può scegliere, l’uomo sceglie, nessun destino, nessuna penitenza, è la perfezione incompleta.
Ciò che è razionale è reale; ciò che è reale è razionale.
Sai cos’è Il silenzio? È quella parola che spesso non si ascolta…
Se alla parola non segue l’azione tanto vale tagliarsi la lingua.
Ho provato a capire la stupidità della gente, ma ho capito che ho solo perso troppo tempo per nulla.
I filosofi hanno solo interpretato il mondo in vari modi; il punto è cambiarlo.