Emilio Rega – Filosofia
La voglia di fare contrasta con la sensazione della inevitabile dissipazione apportata dal tempo che scorre inesorabilmente.
La voglia di fare contrasta con la sensazione della inevitabile dissipazione apportata dal tempo che scorre inesorabilmente.
Non sempre quello che non si vede non esiste. È un fatto di fede autentica. Altrimenti quelli che credono in Dio avrebbero tutti le allucinazioni. Dio infatti esiste. Ma ha paura della Storia. Uccidendomi, “curandomi”, respinge e ritratta la stessa fede nell’invisibile che gli portano, e non cancellerà quello che chiama sogni o chimere, bensì diventerà il Suo destino nella strada presa al contrario. E non la ritratterò neanche se dovessi bruciare per sempre tra le fiamme dell’inferno. Perché non servirebbe. L’esattezza di una via ha una sola direzione e non appartiene a chi la vede, esiste incondizionata da qualsiasi potere e vita, da qualsiasi cielo.
Prima o poi la menzogna è costretta ad abbassare gli occhi, di fronte lo sguardo della verità.
Vuoto è l’argomento del filosofo che non dà sollievo all’umana sofferenza.
Noi preghiamo sempre Dio di guarire le nostre ferite ma nessuno si preoccupa delle sue.
Il tempo non esiste, tutto dipende da ciò che si vuole.
La polvere, sollevata dal vento, illusa di posseder le ali per poter volare. La stessa polvere può illudersi che, trovandosi nell’occhio del ciclone, ruggendo come una belva, può spaventare chi se la trova davanti, ma quando ricade al suolo, è solo polvere, solo polvere!