Antonio Curnetta – Filosofia
Il tempo non muta l’essenza di una persona, ma solo il modo in cui si manifesta.
Il tempo non muta l’essenza di una persona, ma solo il modo in cui si manifesta.
La differenza tra un filosofo visionario e un’astronauta, l’astronauta percorre migliaia di chilometri, il filosofo anni luce rimanendo sullo stesso punto.
La laurea immortala la categoria di appartenenza e il titolo accademico; è, però, la preparazione che forgia il mastro dei maestri.
Bisogna stare attenti ad aiutare gli altri. Il confine tra l’essere utili e l’essere usati a volte è impercettibile.
Creare teorie sulla realtà, in generale razionalizzarla non significa altro se non creare degli insiemi che raggruppano i vari oggetti tra loro, e trovare le connessioni possibili tra questi insiemi.Questo non aggiunge nulla a ciò che già si sa, può solo aiutare a vedere cose che prima non si vedevano, aiuta solo a distinguere gli oggetti, classificarli, e vederne le interconnessioni, ma non avvicina neanche un po’ alla soluzione delle grandi domande.Prima ci si chiedeva come mai le mele cadessero dagli alberi, oggi ci si chiede come mai esistono le particelle e come mai queste abbiano massa.La domanda si è solo spostata.E allora come mai continuiamo in un processo che non porta alla soluzione delle domande, ma porta unicamente a creare categorie, e notare cose che prima non si notavano?Perché ci piace tenere la mente occupata, e ci fa paura non pensare.Il ragionamento in se non porta a nulla.E allora perché io propongo e continuo questo ragionamento?Perché la coerenza non è umana.
Dopo la tempesta c’è sempre la quiete, dopo la quiete ritorna sempre la tempesta.
Si possono concepire i filosofi come persone che compiono sforzi estremi per sperimentare fino a che altezza l’uomo possa elevarsi.