William Shakespeare – Filosofia
Nulla è buono o malvagio in sé, è il pensiero che lo rende tale.
Nulla è buono o malvagio in sé, è il pensiero che lo rende tale.
L’inconsistenza di un pensiero, la consistenza dei suoi effetti.
Entrare in una nuova dimensione del tempo, costruendo una condizione di estraneità a ciò che è stato o vorremmo accadesse, è riuscire a vivere nell’adesso. È capire che lo spazio del nostro essere è più ampio di quel disagio emotivo che spesso ci imprigiona.
Se riuscirai a controllare la tua anima avrai il controllo del mondo!
Se diciamo: dare tempo al tempo… l’unico a beneficiarne sarà il tempo.A noi resterà solo il “dare”.
Il tempo è movimento, e si propaga come un’onda. Nella propria natura c’è qualcosa di paradossale, o un ossimoro: il tempo è tanto distruttivo tanto più duraturo, quindi è in proporzione indiretta con l’esistenza-sussistenza dello spazio rispetto alla lunghezza della sua durata.
Tutto ciò che è umano, comunque appaia, è umano soltanto perché vi opera e vi ha operato il pensiero.