Eraclito – Filosofia
Belle, per il Dio, sono tutte le cose, e giuste; ma gli umani ne hanno ritenute giuste alcune, ingiuste altre.
Belle, per il Dio, sono tutte le cose, e giuste; ma gli umani ne hanno ritenute giuste alcune, ingiuste altre.
Il “mai” e il “per sempre” sono tempi infiniti che non possono appartenere all’uomo.
Se il difensore pensa a diventare felice in modo da non poter essere più un difensore, se non si accontenta di questa vita così equilibrata e sicura, ottima come noi diciamo, se si lascia prendere da una stolta e puerile opinione sulla felicità, che lo spinga, in virtù del suo potere, a volere tutto ciò che v’è nello Stato, riterrà veramente saggio Esiodo, quando affermava che la metà è in certo modo più dell’intero.
Se mangiamo un piatto di minestra davanti a un fuoco caldo stiamo piacevolmente bene. Lo apprezziamo, ma un povero davanti a quel piatto di minestra e quel fuoco caldo esalta di felicità.La sofferenza dà un senso profondo a quello che conquistiamo, e quando poi sorridiamo lo facciamo col cuore.
Non c’è odio più grande di quello di chi ti aveva amato.
La memoria, repentina rievocazione che sana una dimenticanza, fissa i pensieri sulle rimembranze, che possono apparireinsistenti o “accidentali”, e li discosta dalla creatività; se è prevalente diventa patologica e determina un ideare continuato di una medesima concezione rimodellata: è il lato negativo della reminiscenza.
L’incongruenza della vita non è l’anima che ti afferma di esistere, ma quando credi che sia solo il corpo a far ascoltare la tua voce, come se potessero esistere l’uno scisso dall’altro.