Ciro Palamide – Filosofia
Se potessi dedurre l’astratto, rinnovare il consunto, abolire il consueto, direi al mondo di non aver vissuto invano.
Se potessi dedurre l’astratto, rinnovare il consunto, abolire il consueto, direi al mondo di non aver vissuto invano.
È l’imprevedibilità nel vivere che sorprende la certezza dell'”essere”…
L’equanimità scarseggia sul pianeta Terra ma abbonda, invece, nell’altro Mondo là dove il regnante vive a braccetto del pezzente.
Dalle caratteristiche migliori di ogni essere vivente presente sulla terra, sarà creata una nuova razza umana.
Al cerchio ristretto dei discepoli e amici di Croce – composto per lo più di uomini che rappresentano la cultura ufficiale (la scuola, le università, le accademie) io non ho mai appartenuto. Ma ho invece respirato l’aria di altri ambienti in cui l’insegnamento di Croce era penetrato per vie forse indirette.
Il fatto che vediamo il grande al di fuori delle cose e delle persone, anziché dentro, ci dovrebbe far capire che più ci avviciniamo alle nostre convinzioni e più la verità girerà lontano.
Ci sono persone che non finiranno mai di volersi bene, semplicemente perché ciò che le lega è più forte di ciò che le divide.