Klara Erzsebet Bujtor – Filosofia
A volte il tempo non passa, sembra si è fermato, e oggi e domani saranno lo stessi che avevi ieri.
A volte il tempo non passa, sembra si è fermato, e oggi e domani saranno lo stessi che avevi ieri.
Dove non si può amare, bisogna passare oltre.
Ho visto ballare il demoniodevo dire che se la cava meglio di un Diotutto può giungere al termineo dal termine può nascere una nuovo inizio.
Per conoscere tutto di se stessi bisogna conoscere tutto degli altri.
Ammettere i propri errori, comporta una remissione troppo grossa che non tutti sono disposti ad ammettere, logora troppo l’anima, qualche volta non ne vale la pena.
Sono un uomo, comune, con i propri vizi e le proprie virtù, alla ricerca di una metrica perfetta che seppur m’alletta non m’è prediletta!
Certo che la “vita” sia un errore, il suo senso sarà rendere al cosmo i minerali di cui per qualche bislacco incidente abbiamo usufruito per breve ed inutile prestito.Certo che il tempo sia invenzione umana, tributo all’altare del “sistema”… come il salario.Il Tempo, quello vero, quello che non c’era prima del Big Bang, prima della luce, prima dell’evolversi dello spazio – è inconcepibile come potesse non esserci prima d’esser creato – esisterà da qualche parte un nucleo, ma anche una piramide, perché no, una medusa pelagia, insomma un’Entità che di suo possiede ogni elemento occorrente per “costruire” questo universo, ogni elemento, dai minerali alla luce, dall’acqua al Tempo; per l’Entità il Tempo è qualcosa che si può usare, plasmare, stringere, allargare, malleabile come morbido metallo, elemento come tanti, “sempre esistito”. Partiamo sempre dai concetti “inizio” e “fine” per spiegare l’origine della vita, il cosmo non conosce queste due parole che sono i confini del nostro limitato vedere, inesistente capire, inutile esistenza, “sempre” esistere “finire” “iniziare” sono piccoli concetti umani, mortali, che certamente l’Entità non concepisce, probabilmente non esiste un’origine.Il corpo è glomerulo di zinco, selenio, sodio, magnesio: se all’interno vi fosse un’anima, beh, l’avrebbe anche uno scoglio, una calamita potrebbe averne due.Pazzo?Alla stregua d’asserire a dogma che l’uomo nacque dal fango, e, “fanghizzato”, una costola creò la donna; disertore di resurrezione sfuggo al “fango” sposando il “Nulla”.Sindacando, a livello atomico non esistono neanche i colori…