Daniel Kehlmann – Filosofia
I numeri esorcizzano il disordine.
I numeri esorcizzano il disordine.
La filosofia è un tentativo straordinariamente ingegnoso di pensare erroneamente.
La differenza tra l’uomo e la bestia si ritrova in un infinitesimale differenza, la conoscenza. Da questa scaturisce l’abissale divario tra uomo e bestia.
Non tutto quello che si fa è dettato dalla ragione, ma lo si compie convinti di stare nella ragione.
Bisogna avere buona cultura ed eccellente curiosità per andare avanti nella conoscenza.
In realtà abbiamo entrambe, l’immortalità e la conoscenza.
Vale la pena di morire per continuare a vivere, per far si che un giusto sorriso, diventi il sorriso di un giusto. Vale la pena di morire, affinché una sofferenza temporanea, non divenga un’eterna sofferenza. Per raccontare ad altri, che l’altro è importante come te. Vale la pena di morire per sapere per chi sei vissuto, perché sei nato e se ciò che hai sempre immaginato è vero, come ciò in cui hai sempre creduto. Per capire cosa veramente è importante e cosa invece non lo è. Vale la pena di morire per lasciare ad altri l’eredità di quel che sei stato e di quello che hai imparato. Per chiarire quello che hai fatto e per cosa hai lottato… se mai hai combattuto. Vale la pena di morire per una carezza ricevuta e per una appena data, ma vale anche la pena di vivere fino all’ultima stilla, perché la vita non è una pena, ma una stella che una sola volta brilla.