Giuseppe Aloè – Filosofia
Nel mondo non c’è più una pietra al suo posto.Sono state tutte scagliate.
Nel mondo non c’è più una pietra al suo posto.Sono state tutte scagliate.
Più l’uomo si conosce, più evolve. Più evolve, più si criticizza, finendo per bloccarsi se non accetta di avere pietà per se stesso.
Tanto l’importante è divertirsi. È ovvio, tu devi essere felice. Non c’è posto per la tristezza in questo mondo vero? Prima osservi le disgrazie che accadono nel mondo, al telegiornale, in maniera spesso e volentieri distaccata, poi magari ti commuovi alla vista di un cucciolo di panda appena nato. Ma tu sei felice. Felice forse, di fare una vita come tante altre. Felice perché qualcuno ti ha detto che è così che deve essere. Felice perché la società decide costantemente per te. Ma allora perché si ha paura di morire? Perché si cerca sempre di allungare la nostra permanenza su questo mondo? La felicità è il compimento di noi stessi, l’apice di un qualcosa che prima o poi deve finire. Sta a noi scegliere se raggiungere questo apice oppure no. Essa è un obiettivo talmente importante per noi che al suo compimento nulla riesce ad avere più un senso, se non la felicità stessa.
Metti una mano davanti al tuo viso e dimmi cosa vedi. “Vedo una mano, vedo la mia mano”. Purtroppo vedi solo la tua mano, non chi ti sta di fronte, quando vedrai oltre l’ovvio, capirai che è più importante quello che non riesci a vedere.
Ogni realtà esistente esiste in quanto vi è una volontà indomabile, coraggiosa e ardentemente consapevole in grado di farla esistere. Questa volontà siamo noi.
Quando i desideri nascosti diventano sogni, è il momento di smettere di sognare.
Il presente non è per sempre.